Un viaggio nel Bridge – 4 –

by Danilo Battistelli, exclusive for The diagonales

Siamo alla quarta e penultima tappa del nostro viaggio nel Bridge, iniziato domenica 9 agosto u.s.
Siamo ben allenati e possiamo quindi affrontare una tappa molto impegnativa. Traguardare l’argomento di oggi significa valicare, con una certa emozione, la linea di confine tra Principianti e Allievi.
E a proposito di emozioni, quante ce ne regalano una piece teatrale memorabile, un film straordinario e l’interpretazione unica di attori che calcano la scena senza nemmeno l’ausilio del “gobbo”! Conoscono la loro parte a menadito e nel dialogo sanno sempre “Quando” intervenire e “Quando” tacere. Pensiamo a Eduardo de Filippo in “Natale in Casa Cupiello a “Ladri di biciclette” interpretato – per l’appunto – in gran parte da attori non professionisti. Per un Principiante di Bridge anche l’incontro con la licita delle “cue bid” può dare un’emozione forte, ma in questo caso sarà lui stesso che, senza l’ausilio del gobbo, dovrà decidere “Quando” è il suo turno di attivarla oppure di riconoscerla, se è stato il suo Compagno a farvi ricorso. La sinapsi esalterà la comunicazione tra i neuroni della coppia e i linfociti TCD-4 di entrambi raggiungeranno i massimi livelli…
Buona lettura e scegliete un momento di possibile…concentrazione.

4 – LE CUE-BID

Molti Principianti, dopo un “Allert” dell’avversario, quando sentono la risposta chiarificatrice “è una cue-bid a per l’accostamento a Slam”, sprofondano nella frustrazione perché pensano che … non si finisce mai di imparare.

Quando ho scritto i miei Appunti pensando di renderli disponibili per Principianti volenterosi di apprendere rapidamente, pensavo che non avrei osato proporre anche questo argomento.

Poi mi sono ricordato del primo Allert su una cue bid avversaria: non ho provato per fortuna alcuna frustrazione, anzi una smania incontrollabile di affrontare subito l’argomento. Il giorno successivo ho chiesto al mio Maestro del Club di inserire quanto prima nel suo programma un corso sulle cue bid. Sono stato fortunato. In soli tre mesi, con due lezioni a settimana di 30 minuti ciascuna, ha aperto e chiuso l’argomento. Gliene sarò sempre grato.  Alcuni corsi sulle cue bid si protraggono invece per un intero anno scolastico (ottobre-giugno), parcellizzando l’argomento in modo infinitesimale con il risultato di non riuscire a dare all’Allievo un quadro d’insieme. Nei miei Appunti ci sono tutte le informazioni propedeutiche necessarie e indispensabili per arrivare gradualmente a presentare l’argomento delle cue bid, licita indispensabile per avviare, spesso, uno scouting approfondito per l’accostamento a Slam.

Io racchiuderò l’essenziale in questa cartolinaper consentirvi di soddisfare una delle curiosità più vive in fatto di Dichiarazione e per non lasciarvi mai cadere… nella frustrazione di quanto c’è da imparare.

Le cue­ bid

La prima curiosità da soddisfare è il significato etimologico del termine.

Probabilmente deriva dalla pronuncia in inglese della lettera “Q”, presente nel testo degli attori latini per indicare Quando era il loro momento   di intervenire nel dialogo teatrale.

È un’interpretazione affascinante, ma cosa c’entra con l’accostamento a Slam?

La mia interpretazione è che l’aspetto più importante (non difficile, ma essenziale) delle cue bid è capire proprio Quando farvi ricorso e Quando una licita del Compagno deve essere intesa inequivocabilmente come una cue bid.

Perché le cue­ bid

La licita più semplice di accostamento a Slam è la richiesta d’Assi con il 4SA Roman Blackwood.

La tecnica delle cue-bid non è alternativa alla Roman Blackwood, bensì complementare. In estrema sintesi si può dire che:

  • con la Richiesta d’Assi ci si vuole accertare che l’avversario non incassi due Assi con l’attacco,
  • con le cue-bid ci si vuole accertare che l’avversario non possa fare due prese immediate con AK nello stesso colore.

Il fine delle cue bid è infatti quello di accertarsi di avere il “controllo” in tutti i colori, cioè la capacità di evitare che gli avversari facciano in attacco due prese nello stes­so colore.

Una cue­ bid quindi mostra il controllo nel colore licitato.

Il primo passaggio di cue bid va dal livello del colore di Atout che è stato fissato dopo una dichiarazione forzante – che avvia il dialogo in cue bid – fino al livello direttamente superiore. Se l’Atout viene fissata a livello di 2 (1♠-2♣-2♥-2♠) il primo gradino va da 2♠ a 3♠. Se l’invito parte dal livello 3 (1♥-2♦-2♥-3♥) il primo gradino va da 3♥ a 4♥.

Svilupperò soltanto le cue bid del primo passaggio, terminato il quale, 4SA è sempre richiesta d’Assi:

ApertoreRispondente
KQ3 F10984 Q10 AQFA ♥AK63 ♦F432 ♣K532  

La coppia non ha il controllo delle ♦. Nonostante i 32 punti in linea (compresi i punti appoggio) e tre Assi, lo Slam è infattibile perché gli avversari incasseranno subito AK di . La richiesta d’Assi sarebbe un errore. L’uso delle cue bid invece consente di evitare questo errore – come vedremo – e di fermare la licita al livello di 4♥.

Il controllo può essere di:

  • primo giro: l’attacco nel colore viene immediatamente vinto. Quindi si ha un Asso o una chicanesu cui operare subito un taglio
  • secondo giro: l’attacco nel colore verrebbe vinto alla seconda giocata. Quindi si ha un singolo a cui seguirà un taglio o almeno Kx nel colore.

I miei Appunti propongono l’utilizzo di cue ­bid miste. Hanno il vantaggio – se una cue bid è stata saltata – di comunicare immediatamente l’impossibilità di proseguire per lo Slam (a meno che il compagno prosegua nel dialogo, confermando implicitamente che lui vi possiede il controllo).

Avendo a disposizione la tecnica delle cue bid la Richiesta d’Assi viene fatta dal giocatore che ha:

  • il controllo in tutti i colori, oppure
  • già verificato che in linea c’è il controllo in tutti i colori e forza adeguata a chiamare lo Slam

Invece il giocatore ricorre alle cue bid, e questo è il fascino, quando:

  • non esclude ragionevolmente che in linea ci siano i punti sufficienti (almeno 32, compresi soprattutto i valori distribuzionali) per lo Slam,
  • vuole verificare che tutti i colori sono controllati.

Requisiti del Rispondente – Quando avviare il dialogo in cue­ bid

Mai distrarsi… potrebbe essere fatale… Il dialogo in cue bid può essere avviato soltanto dopo che:

  • è stato fissato un seme di Atout, normalmente ♥ o ♠ (per i colori minori ci sono considerazioni specifiche cui accennerò brevemente al termine di questa cartolina). Per semplicità si considera solo il FIT espressamente concordato (per il FIT implicito occorre superare la categoria di Principiante),
  • è stata fatta una dichiarazione forzante di manche, motivo per cui la coppia sa che l’obiettivo minimo pattuito è chiudere a 4♥ o 4♠, che diventa il nuovo Livello di Guardia.

Nella stragrande maggioranza dei casi il dialogo viene avviato dal Rispondente che, dopo aver fissato l’Atout, continua a fare il suo mestiere: somma la sua forza a quella dell’Apertore. Mi limiterò quindi a rappresentare questa casistica.

Se l’Apertore ha descritto una distribuzione bilanciata non sarà possibile verificare l’esatto punteggio perché le fasce di forza variano di 3 punti a gradino (12-14// 15-17//18-20// 21-23) e il Sistema Naturale non consente approfondimenti.

A fronte di una bilanciata dell’

Apertore di:                       il Rispondente, per non escludere lo Slam e avviare le cue bid deve avere:

  • 12-14 punti                    almeno 18 punti
  • 15-17 punti                    almeno 15 punti
  • 18-20 punti                    almeno 12 punti
  • 21-23 punti                    almeno 9 punti

Il Rispondente lascerà all’Apertore la facile verifica se possiede il punteggio massimo della fascia dichiarata (nell’ordine: 14 punti; 17 punti; 20 punti; 23punti).

Se l’Apertore ha descritto alla sua seconda dichiarazione – quindi prima di ricevere l’appoggio – una distribuzione sbilanciata o tricolore di:

  • Dritto (12-16 punti): dopo   aver   ricevuto l’appoggio potrebbe rivalutare la mano grazie ad un singolo o a un vuoto. Al Rispondente, per avviare le cue bid, occorrono allora almeno 14 punti
  • Rovescio (17-20 punti): dopo l’eventuale rivalutazione, al Rispondente bastano 10 punti per non escludere lo Slam e avviare così il dialogo in cue bid.

Se l’Apertura è stata di 2♣ forte (22-23 punti con massimo 3 perdenti), il punteggio minimo del Rispondente per non escludere lo Slam e avviare le cue bid è di 7 punti.

Requisiti dell’Apertore per confermare interesse per lo Slam.

L’Apertore non può permettersi di rifiutare l’invito al dialogo in cue bid. Deve obbligatoriamente rispondere (è un Subordinato!!), senza prendere la decisione di riportare subito al Livello di Guardia e chiudere a manche. Ancora una volta deve continuare a descrivere la sua mano. Qui le strade degli esperti divergono:

  • i più propendono per assegnare all’Apertore il compito di descrivere immediatamente solo e soltanto il possesso o meno dei controlli (come fare lo vedremo al paragrafo successivo)
  • i miei Appunti, invece, restituiscono all’Apertore il pieno potere/dovere di descrivere compiutamente – da subito – la sua mano.

La mia scelta, non solo passionale e nostalgica per il mio Maestro ma ragionata e convinta, è per la seconda modalità. Quindi mi atterrò scrupolosamente ai miei cari Appunti.

In questa fase – dopo aver ricevuto l’invito – l’Apertore deve descrivere se possiede i requisiti per confermare un suo interesse per lo Slam, cioè se:

  • il suo punteggio si colloca nella parte alta della fascia di forza mostrata,
  • il colore di Atout è sufficientemente solido oppure no.

Per quanto riguarda la forza i suoi requisiti sono:

  • se di Dritto: 15-16 punti o 6 perdenti per accettare lo sviluppo del dialogo in cue bid
  • se di Rovescio: 19-20 punti o 4 perdenti,
  • se Fortissimo (apertura 2♣): 24 o più punti o al massimo due perdenti

Per quanto riguarda la consistenza delle Atoutin riferimento ai quattro onori maggiori, con FIT:

  • simmetrico (4 carte): minimo 3 p.o. nel colore di Atout (Kxxx, QFxx)
  • asimmetrico (5 carte): minimo 5 p.o. nel colore di Atout (KQxxx. AFxxx)
  • di 6 o più carte: il possesso almeno dell’A o del K di Atout.

Come si svolge il dialogo in cue­ bid

Sgombro subito il campo da ogni possibile ansia: arrivati a questo punto la tecnica è banale!! È sufficiente applicare un solo principio (nessuna regola): quello della licita più economica.

a   1♠ – 2♦ – 2♥ – 2♠ – 3
Atout fissato a ♠ dopo dich. forzante. Cue-bid a ♣. Visione di Slam
b   1– 23– 3♠  
Atout fissato a ♥ dopo dich. forzante. Cue-bid a ♠.  Visione di Slam
c   1– 2♥ – 2– 34
Atout fissato a ♠ dopo dich. forzante. Cue bid  a ♣. Visione di Slam

È cruciale che la licita di una cue bid sia assolutamente compresa dal compagno altrimenti si approderà a contratti completamente fantasiosi e casuali.

Dopo l’invito del Rispondente, l’Apertore ha soltanto due alternative:

  • se non soddisfa entrambi i requisiti di forza e di solidità del colore di Atout esprime disinteresse – dal suo punto di vista – per la ricerca dello Slam dichiarando a SA al minimo livello. È del tutto evidente che avendo già fissato l’Atout a colore, la risposta a SA non può essere una nuova proposta    di contratto, ma una licita sotto il Livello di Guardia che esprime soltanto mancanza dei requisiti e lascia al Capitano la responsabilità di proseguire o meno. L’urlo del suo cartellino è: “Caro compagno io con le mie carte non andrei oltre la manche, ma visto che sei il Capitano e non so come stai messo, decidi tu
  • se in possesso di entrambi i requisiti, fa la sua prima cue bid, cioè licita il colore più economico in cui possiede il controllo (di primo o di secondo giro).

N.B.: non si fanno cue bid nel colore di Atout.

Le cue bid vengono fatte nel rispetto del principio dell’economia, facendo riferimento all’Orologio disegnato all’inizio: nessun salto nella scala dei semi. Si licita il colore di rango immediatamente successivo a quello precedentemente licitato dal Compagno in cui si possiede (ovviamente) il controllo.

  • una cue bid saltata comunica la mancanza del controllo nel colore. Se il Compagno prosegue comunica implicitamente di avere lui il controllo nel colore saltato dal Partner,
    • il primo dei due giocatori che accerta l’impossibilità di giocare lo Slam riporta nel Livello di Guardia, chiudendo a manche.
ApertoreRispondenteApertoreRispondente
KQ3 F10984 Q10 AQ9  ♠A ♥AK63 ♦F432 ♣K532  1♥
2SA
3SA°
4♥^
2♣
3♥*
4♣**
P

* avvio del dialogo in cue bid
° mancanza di requisiti: brutte Atout
** prosegue con la cue bid perché sa che l’Apertore non può avere KQ o AF
^ mancanza del controllo a ♦ e riporto in Atout

Terminato il primo passaggio di cue bid il 4SA – di norma da parte di chi ha fatto la dichiarazione di invito al dialogo in cue-bid – è sempre solo e soltanto Richiesta d’Assi.

ApertoreRispondenteAperRisp
♠A2 ♥AK63 ♦Q43 ♣KF53  KQ3 F10984 A10 AQ9    1SA
3♥^
4♣°
5♠
2♦
3♠*
4SA**
6♥

^    super accettazione
*    avvio del dialogo in cue bid
°    cue bid
**  richiesta d’Assi (ha tutti i controlli)

Cue ­bid con Atout nei colori minori – cenni

Soltanto per completezza espositiva stralcio dai miei Appunti un avvertimento: la scala delle priorità nella scelta dei contratti con FIT in un minore è il gioco a SA, piuttosto che la manche di 5 nel minore. Pertanto la licita di 3SA è una proposta di contratto. Le eventuali cue bid possono iniziare soltanto a partire da 4♣ nel rispetto della meccanica già vista.

Considerazioni Finali

Le cue bid hanno aperto un nuovo mondo per l’accostamento a Slam. Non si può rimanere aggrappati al passato affidandosi soltanto al 4SA richiesta d’Assi8. Inoltre quando la dichiarazione di manche è certa e lo Slam almeno probabile, il tentativo di Slam è obbligatorio. Le licite in cue bid sono infatti “gratuite” perché garantiscono la possibilità di fermare comunque la dichiarazione al contratto di manche (anche se forniscono all’avversario informazioni utili per l’attacco).

L’angolo degli errori da evitare

  • Non ricorrere alle cue bid quando è necessario verificare i controlli

Disporre della forza necessaria – 32 punti – e iniziare l’accostamento a Slam ad Atout, tramite il 4SA Blackwood, può risultare disastroso. È quindi necessario verificare dapprima che in linea ci sia il controllo in tutti i colori (escluso quello d’Atout per il quale vale la qualità delle Atout).

  • Pensare d’avviare il dialogo in cue bid senza aver fatto prima ricorso a una licita forzante

Soltanto dopo che il Rispondente ha fatto ricorso ad un cambio di colore in Due su Uno e ha fissato l’Atout, inizia l’invito al dialogo in cue bid.

1♥ /1♠ / 2♥ / 3♥         Non è cue-bid

1♥/2♣ / 2♥/ 3♥           È cue bid e richiesta di avvio del dialogo

  • Accettare – da parte dell’Apertore – di proseguire il dialogo in cue bid senza aver valutato sia la forza sia la qualità/consistenza delle Atout.

A riguardo si veda il paragrafo “Requisiti dell’Apertore per confermare interesse per lo Slam”.

Arrivederci a domenica prossima


TAPPE PRECEDENTI

INTRODUZIONETAPPA 1TAPPA 2TAPPA 3TAPPA 4

Danilo Battistelli, Italiano, è nato a Gubbio nel 1948. Si è laureato nel 1972 a Siena (cum Laude) in Economia, con una Tesi sull’Unificazione Monetaria Europea.
Ha svolto la sua attività professionale nell’area finanza in Italia, in collegamento costante con Parigi, Bruxelles, Londra e Francoforte. Dopo essere stato Direttore Generale di CC&G SPA, facente parte del Gruppo Borsa Italiana e dal 2007 del London Stock Exchange Group, ha terminato la sua carriera a Francoforte presso la Banca Centrale Europea.

Oggi si dedica al suo hobby principale, il Bridge, a cui ha dedicato anche due libri di successo.