Di certo, il mondo non torna “in ordine” con un’azione di forza, concertata d’autorità; perché un ordine umanamente plausibile del conoscere e dell’esperire, non si impone con atti di violenza epistemica operati in gran fretta sull’imponente movimento caotico, sull’imprevedibile movimento differenziato, ordinato e disordinate, che corrisponde a tutto ciò che emerge, circola e confluisce nell’inarrestabile marea della cultura di tutti, ovunque.

Questa gente che in vita sua ha fatto il dottore o l’avvocato o il funzionario di banca e poi a 40 anni si mettono in testa di fare i contadini, e uno diceva delle forze cosmiche che vengono catturate dalle foglie, diceva proprio così, forze cosmiche catturate dalle foglie…